Progetto "Fondazione Museo Nazionale del Vino"
La
nostra missione è quella di diffondere una nuova cultura del vino in
tutti i suoi vari aspetti. È un'espressione tra passato, presente e
futuro "di paesaggi, tradizioni, famiglie, talenti, sapori,
ricerche, innovazioni" ...Un viaggio attraverso la passione, i
sacrifici e l'amore del nostro grande paese!
Il progetto di ricerca e sviluppo denominato “Fondazione Museo
Nazionale del Vino” ha come principale finalità la costruzione di
una rete di collegamento "museale" tra associazioni del settore e
imprese.
Al
fine di avviare tale progetto, l’associazione “italiaoncard” sta
cercando uno studio associato che metta a disposizione una figura
giuridica o un commercialista che possa adempiere al ruolo di
Presidente del Museo e che, al contempo, consenta una interazione
per “fare sistema”, permettendo di mettere in atto una gestione più
efficiente ed efficace delle attività previste.
La creazione di un team di professionisti in grado di definire una
task force finalizzata ad un'azione coordinata per raggiungere gli
obbiettivi rappresenterà lo start up per una fondazione, la cui sede
sarà nel centro di Roma, dove verrà realizzato il Museo.
Francesco Palmieri con il futuro partner, si occuperà della gestione
del progetto nelle sue diverse fasi, avvalendosi della propria Banca
Dati e delle competenze del partner.
Ubicazione
La sede
della costituenda fondazione sarà ubicata nel centro di
Roma o a Milano (Expo 2015).
Sarà concessa in comodato d’uso gratuito, per donazione
alla Fondazione Museo Nazionale del Vino.
Punti di forza
• C/C e
collezione di antichi utensili e opere d’arte, per una visione
storica e culturale, saranno le prime donazioni al museo offerte da
Francesco Palmieri.
• Orari di apertura al pubblico 8 ore su prenotazione estendibile a
18 ore.
• Costo del biglietto da 2 a 10 Euro.
• Fund raising Innovativo.
• Aziende, sponsor e partner potranno beneficiare di agire come
curatori del museo.
Il
progetto mira a organizzare nel museo diverse attività di
intrattenimento e a costruire una rete di collegamento museale. Ha,
inoltre, fini educativi e di sviluppo occupazionale. Presso il Museo
si potranno visionare collezioni, ma non solo: attorno ad esso
ruoteranno una serie di altre attività concernenti la storia della
cultura del vino, dalla pianificazione, alla produzione e al suo
marketing.
La visita al Museo da parte degli utenti sarà arricchita da
degustazioni dei “Vini del mese”, con “assaggini” di prodotti
tipici, il cui costo sarà incluso nel biglietto di entrata. Le sale
del Museo, inoltre, saranno affrescate con opere del Maestro
Luigi Le Voci e di
altri artisti
La
rete che si vuole creare è già in parte operativa sul portale di
promozione ed informazione “italiaoncard.it”,
e all’indirizzo
winemuseum.it,
diretto e fondato da Francesco Palmieri. Il Museo può vantare una
notevole rosa di aziende sponsor del progetto, moltissimi utensili
della civiltà contadina oltre ad usufruire di
donazioni,
di
agevolazioni fiscali
e finanziamenti.
Il successo dell’iniziativa è assicurata dall’innovazione
dell’offerta, ma anche dalla garanzia sulle presenze di turisti
nella città di Roma, strategica per la sua centralità e per i
notevoli flussi turistici. Complessivamente Roma resta una grande
attrattiva per il mercato straniero.
Vedi Dati
Nel 2010 i
Musei Vaticani hanno avuto 4 milioni e mezzo di visitatori; nel 2011
– in piena recessione internazionale – hanno raggiunto 5 milioni di
visitatori. Nel 2012 supera i 5 milioni.
Il nostro obiettivo, per il primo anno di attività, sarà quello di
portare a visitare il “Museo del Vino” il 2% delle visite dei Musei
Vaticani, attraverso tecniche e strategie di Marketing, e coadiuvati
da un team di talenti.
Grazie alla sua redditività, tale settore potrà diventare un
importante e innovativo strumento di sostegno per finanziare
progetti di ricerca, borse di studio, finalizzati ad implementare un
maggiore sviluppo occupazionale. Sono previsti servizi
personalizzati di marketing "relazionale", in funzione delle diverse
provenienze e caratteristiche dei potenziali utenti: sono diverse le
tipologie di persone infatti alle quali ci si rivolge (turisti,
uomini d’affari, ma anche attività congressuali, fieristiche,
religiose, scolaresche, ecc.)